La pandemia da Covid-19 e le misure adottate dal Governo Federale Belga allo scopo di contrastare la diffusione del virus si ripercuotono inevitabilmente sulle aziende attive sul territorio, siano esse entità di diritto Belga e direttamente operative in Belgio o aziende straniere contrattualmente legate a società operanti sul territorio.
Il nostro Italian Desk assiste da anni le imprese e gli imprenditori Italiani qui in Belgio. E’ nostro desiderio proporre in questa prima Newsletter ed in quelle che seguiranno nelle prossime settimane una base informativa che possa fornire a chi legge un primo supporto nell’affrontare l’impatto delle misure governative sulle attività produttive e commerciali, ma anche una chiave di lettura delle agevolazioni e degli aiuti economici predisposti in questo periodo di crisi sanitaria.
Le nostre Newsletter si indirizzano , da una parte, alle aziende di dirittto belga con soci o amministratori Italiani ed alle filiali Belghe di società Italiane per tutta la parte delle misure d’urgenza varate dal Governo Federale Belga in materia societaria, sociale e fiscale e per l’impatto delle misure di confinamento sulle loro obbligazioni contrattuali in essere e, dall’altra parte, a tutte le aziende Italiane che operano con il Belgio e che sono già confrontate – o temono di esserlo prossimamente – ad inadempimenti contrattuali ( mancato adempimento, inadempimento inesatto o ritardato) a causa delle misure Covid-19.
Quadro generale della situazione di confinamento in Belgio
Le misure d’urgenza adottate dal Governo Federale Belga sono in vigore dal 18 marzo 2020 alle ore 12 e la loro validità è stata per ora prorogata fino al 3 maggio 2020 (per le norme di riferimento : Arrêté ministériel du 23 mars 2020 portant des mesures d’urgence pour limiter la propagation du coronavirus COVID-19 – Decreto legge del 23 marzo 2020 sulle misure d’urgenza per limitare la propagazione del coronavirus Civid-19 (M.B. 23/03/2020) ; Arrêté ministériel du 17 avril 2020 modifiant l’arrêté ministériel du 23 mars 2020 portant des mesures d’urgence pour limiter la propagation du coronavirus COVID-19 – Decreto legge del 17 aprile 2020 che modifica il decreto legge del 23 marzo 2020 sulle misure d’urgenza per limitare la propagazione del coronavirus Civid-19 (MB 17/04/2020).
Dette misure prevedono l’obbligo per i cittadini di rimanere a casa, salvo per compiere spostamenti essenziali quali, ad esempio, il recarsi al lavoro, in farmacia/banca/posta o presso i negozi di prima necessità (ma dal 17 aprile 2020 anche negozi di bricolage e viva)i. Esse predispongono, inoltre, la chiusura degli esercizi commerciali non essenziali (tra cui palestre, ristoranti, pizzerie e bar), il divieto di ogni assembramento pubblico e privato e la chiusura di scuole ed università (invitate ad adottare sistemi di insegnamento a distanza).
Il telelavoro da casa è obbligatorio in tutte le aziende non essenziali, indipendentemente dalle loro dimensioni, per tutto il personale le cui prestazioni lavorative possano essere esercitate in modalità agile. Per le funzioni in cui il telelavoro a domicilio non può essere applicato, le aziende devono adottare le misure necessarie per garantire il rispetto delle norme sulla distanza interpersonale di sicurezza (1,5 m). Questa regola vale anche per i trasporti organizzati dal datore di lavoro. Le imprese non essenziali che non sono in grado di rispettare le misure di cui sopra devono chiudere.
Possono rimanere aperte le aziende ed i servizi considerati essenziali, in quanto necessari alla protezione dei bisogni vitali della Nazione e dei bisogni della popolazione, così come i produttori, i fornitori, gli appaltatori e i subappaltatori di beni, opere e servizi essenziali per l’attività delle aziende e dei servizi essenziali. Permane tuttavia l’obbligo di attuare, per quanto possibile, le misure del telelavoro a domicilio e delle regole di distanziamento sociale.
Fra le aziende ed i servizi essenziali figurano :
- Commerci e imprese attivi nella catena agroalimentare, nell’alimentazione animale, nell’industria alimentare in generale, nell’agricoltura e nell’orticoltura, nella produzione di fertilizzanti e di altre materie prime essenziali per l’industria agroalimentare e la pesca;
- Aziende coinvolte nella produzione di prodotti per l’igiene personale;
- Linee di produzione che non possono essere fermate per motivi tecnici o di sicurezza;
- Industria farmaceutica;
- Industria per gli imballaggi nei settori d‘attività autorizzati;
- Alberghi;
- Industria chimica;
- Settore dei trasporti persone e merci (terra, aria, acqua) e la logistica.
La lista completa è ripresa in un allegato del Decreto legge del 17 aprile 2020.
La prossima Newsletter si soffermerà sulle misure d’urgenza adottate in Belgio in materia di aiuti ed agevolazioni alle imprese.
Per ogni chiarimento, Vi invitiamo ad inviare una mail a : anna.gibello@playground.flinn.law
Disclaimer : Il presente articolo propone contenuti di carattere generale e viene pubblicato a scopo meramente informativo e per uso personale. Le informazioni ivi contenute possono essere modificate da FLINN in qualsiasi momento. Il presente articolo non è inteso rappresentare una consulenza legale o di altra natura e non può/non deve, di conseguenza, essere utilizzato come tale.
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